Sacrato con cancelli spalancati e sul portone d’ingresso della concattedrale il crocifisso. Ecco come continua a vivere Castellammare di Stabia e la comunità stabiese del parroco, don Antonio d’Esposito, la pandemia da Covid-19, che da oltre un mese sta mettendo a dura prova un po’ tutti i fedeli:
restare a casa e niente cerimonie eucaristiche in chiesa, anche per la settimana della Passione di Cristo, mentre chi è autorizzato per piccoli spostamenti con il proprio cane e si trova a passare da quelle parti non vuole perdere almeno l’occasione per una preghiera e una foto.
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