Opere iniziate nel 2015, sotto l’amministrazione PD del sindaco Cuomo e protratte fino ai giorni nostri (senza vedere in molti casi addirittura l’ultimazione o il collaudo definitivo delle opere). I carabinieri del nucleo investigativo di Torre Annunziata – da quanto si apprende dalle pagine del quotidiano Metropolis di questa mattina – avrebbero captato alcune conversazioni dove si farebbe chiaro riferimento ad alcune forniture concordate direttamente con i referenti camorristici del clan “Quelli la sopra stanno apposto…”. Addirittura, in altre intercettazioni – sempre all’attenzione dei militari dell’arma torresi – ci sarebbe il pestaggio di un operaio per una fornitura di cemento. Insomma, nei periodi iniziali delle opere realizzate con i fondi europei del PIU EUROPA – che vide l’egemonia del Partito Democratico a Castellammare di Stabia – si sta scoprendo – anche grazie a dei pentiti – che, a palazzo Farnese (con l’ausilio di dipendenti comunali infedeli), nulla si “muovesse” nei lavori pubblici senza l’assenso diretto del clan.
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