Avrebbe superato ben tre cicli di analisi di laboratorio, l’acqua di San Giacomo, che la settimana scorsa è tornata a sgorgare dai bocchelli argentati di via salita Quisisana a Castellammare di Stabia. Un’attesa durata tantissimi anni poi, con l’aiuto dell’ufficio tecnico comunale, si è provveduto a mettere nuovamente in funzione la fontanina storica. Ma in queste ore, e interpellando altre fonti, abbiamo appreso che non ci sarebbe alcuna analisi da parte dell’Asl (l’unica che sarebbe autorizzata) e che l’acqua propinata per sorgiva della fonte di San Giacomo altro non sarebbe che acqua proveniente dalle “profumate” – perché pagate dagli Stabiesi – condutture della Gori. A questo punto ci sembra alquanto legittimo chiedere al sindaco Cimmino – garante di tutta questa operazione – il risultato delle analisi originali.
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