Nonostante continui ad essere completamente infestato da inquinanti e da macro inquinanti provenienti dal fiume Sarno, dai rivoli e fogne l’amministrazione comunale continua a svolgere il suo lavoro preliminare di bonifica dell’arenile cittadino per poi procedere, appena tutto sarà rimesso al proprio posto, alla creazione del villaggio dello sport.
Dopo i nove carotaggi e i primi 15 mila euro sborsati dall’ente per onorare gli impegni presi con la ditta esecutrice, che ha svelato di quali inquinanti fosse interessata la nostra spiaggia pubblica, l’amministrazione del fare impegna altri 50 mila euro per ulteriori indagini al sottosuolo, che saranno svolte per comprendere in quale modo bisogna intervenire sulla medicamentosa sabbia vulcanica mista incautamente negli anni ottanta a terriccio vegetale, per lo svolgimento una gara di motocross, che ha lasciato anche un odioso, anti estetico e degradante manto in erbaccia. Le indagini e gli studi sono stati affidati dal settore LL. PP. del dirigente Terracciano alla facoltà di ingegneria dell’Università di Napoli Parthenope.