Dati somministrati, che non rispecchiano la realtà in tempo reale dei positivi, guariti e tuttora positivi. Anche Castellammare di Stabia, come in tutta la Campania, si ci trova a dover dibattere e anche prendere decisioni – per le massime figure istituzionali-, su dati che viaggiano in ritardo di almeno dieci giorni su quelli reali.
Questo è solo uno degli ultimi dei tantissimi problemi che la regione Campania non è riuscita a risolvere prima della seconda ondata anzi, addirittura lo ha peggiorato: consentendo ai centri privati di poter procedere a tamponi, che in tantissimi casi non vengono denunciati alle autorità competenti e quindi non rientrano nel conteggio giornaliero regionale. ‘E chest’è!
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