Non ce ne vogliano i “compagni” del Partito Comunista Italiano, che oggi compie il primo secolo di vita, ma il gesto plateale del sindaco di Forza Italia e del centro destra stabiese, Gaetano Cimmino, ha fatto andare su tutte le furie l’ala sovranista della propria maggioranza con Lega, Dc e Fratelli d’Italia su tutti a non riuscire a poter accettare l’immagine, che in pochi minuti ha fatto il giro delle chat.
Anche i generali locali di Forza Italia non sono riusciti a comprendere il gesto del primo cittadino stabiese – in grande difficoltà sul rimpasto e sui futuri numeri in consiglio comunale -, e avrebbero chiesto attraverso l’europarlamentare, Fulvio Martusciello e la consigliera regionale, Annarita Patriarca, un chiarimento telematico con la presenza di Silvio Berlusconi. Intanto, Cimmino, dopo l’endorsment alla bandiera rossa affissa simbolicamente sulla casa comunale in ristrutturazione è pronto a fondare il Partito Cimminista Italiano. ‘E chest’è!
ECCO LE PAROLE DI CIMMINO SU FACEBOOK
Il Partito Comunista è l’espressione di una storia politica che ha segnato le tappe del percorso democratico e sociale dell’Italia e della nostra città. Nel centenario della sua nascita, ci tengo a ricordare quel dibattito politico tra i partiti che ha animato le piazze, che è entrato nelle case dei cittadini, che ha ispirato le istituzioni democratiche, al di là delle divergenze ideologiche. Un dibattito tenuto vivo dal Partito Comunista a Castellammare nella storica sede di corso Vittorio Emanuele, fucina di politici e intellettuali.
Rinnovare e conservare la memoria e il ricordo assume una maggiore valenza in questa fase storica in cui la crisi dei partiti ha lasciato sempre più spazio ai personalismi. Ed oggi, più che mai, abbiamo il compito di adoperarci per fare in modo che i partiti tornino ad appropriarsi del proprio ruolo e a dialogare in modo costruttivo con i cittadini, per ricostruire il rapporto tra il popolo e le istituzioni.