È bastata qualche levata di scudi social, qualche minaccia trapelata di ricorso al Tar attraverso i dirigenti scolastici più infami e più accoliti della lotta alla Didattica a distanza per stoppare il sindaco di Castellammare di Stabia, Gaetano Cimmino, che ha deciso di non decidere per la paura di perdere in un giudizio in tribunale. Alla tutela e alla salvaguardia di bambini di età compresa tra i 5 e i 10 anni il primo cittadino stabiese ha preferito ancora una volta una posizione politica degna delle supercazzole del conte Mascetti.
Tanti i dirigenti scolastici responsabili e “SÌ DAD” contro la decisione del sindaco perché decimati dai contagi e dalle tantissime classi in isolamento nei propri istituti: ma il conte Mascetti di palazzo Farnese, che non interroga i medici di base e i pediatri cittadini, con l’assessore alla Scuola, Diana Carosella, assente al tavolo proprio perché è affetta da Covid-19, ha addirittura dichiarato che le scuole di Castellammare di Stabia sono sicure. Sicuramente quello che noi sappiamo è che le scuole di Cimmino sono: senza porte, senza riscaldamento, con gravi e gravissime carenze igienico sanitarie e strutturali. ‘E chest’è!