Tutto l’iter procedurale amministrativo con la regione Campania fu seguito in prima persona dall’ex sindaco di Castellammare di Stabia, Antonio Pannullo, la sua amministrazione e dall’attuale consigliere regionale, Mario Casillo,

con il pieno avallo del presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca.

E anche per la parte operativa e la chiusura degli allacci abusivi fu iniziata da  Pannullo e portata avanti nonostante non fosse più sindaco di Castellammare di Stabia da febbraio 2017, con le prime interruzioni fatte dalla Gori nel 2018.

Ma un sindaco disperato, come lo è oramai da qualche tempo Gaetano Cimmino, sta tentando in queste ore (attraverso le sue due colonne alla comunicazione diventate oramai colonnette ndr.) di rigirare la frittata anche su questo e prendere (in modo assolutamente squallido ndr.) tutti i meriti.

 

 




 

 

 

Un sindaco e un’amministrazione di incapaci, incantatori di serpenti, che continuano ad investire male i soldi dei cittadini stabiesi per non dire sperperare decine, e decine, che diventeranno centinaia, e centinaia di migliaia di euro in attesa delle vagonate di milioni e milioni di euro dei fondi sull’ambiente, che potrebbero arrivare da qui a qualche tempo a palazzo Farnese, per il cosiddetto Recovery Fund del governo Draghi. ‘E chest’è! 






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Di desk

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