Dopo tre anni di silenzio quasi assoluto da parte dell’amministrazione del fare del sindaco Cimmino sembra finalmente arrivata la cosiddetta “Ora della Verità” anche per la già nota Am Tecnology: azienda di rifiuti che da quasi cinque anni gestisce il servizio di raccolta e conferimento a Castellammare di Stabia a oltre un milione di euro al mese (e lo gestirà per un altro anno in proroga visto che i Cimmino’s, guarda un po’, non hanno ancora provveduto a mettere mano al bando ndr.) senza avere mai rispettato punti fondamentali del capitolato  alcuni dei quali avrebbero portato all’interruzione del rapporto contrattuale nell’immediato.

Ma questo non è mai avvenuto a Castellammare di Stabia, nemmeno con un maggiore dell’Arma che promise a noi come agli altri colleghi di aver scritto e denunciato tantissimo in quasi due anni di amministrazione del fare. 

Ci auguriamo che la commissione d’indagine sui rifiuti, voluta fortemente dal consigliere comunale, Tonino Scala, abbia realmente scavato fino in fondo nel marciume e cercata la Verità.

 

 






 

 

Ci auguriamo che la relazione non sia la solita minestrina riscaldata: somministrata a una Città, a dei Cittadini, che da troppi anni attendono verità scomodissime ed infuocate, e che si trova veramente a un passo dallo scioglimento per camorra, anche per quelle assunzioni clientelari proprio nell’azienda dei rifiuti, che intanto (dopo le innumerevoli inchieste aperte e ancora in ballo, e che la vedono tra i protagonisti ndr.) ha provveduto a cambiare denominazione in Due A Tecnology. ‘E chest’è! 

 

 






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Di desk

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