Davvero, non c’è limite all’ineleganza istituzionale dell’amministrazione comunale.

Ieri, 26 ottobre 2021, convocati dal Sindaco quali affidatari del cane Nerone, incaricati dal Servizio Veterinario ASL NA 3 Sud, abbiamo condotto il medesimo Nerone presso la Clinica PRIVATA indicata dallo stesso Sindaco come di Sua fiducia per verificare le condizioni di salute dell’amato Nerone.
In tale sede, i rappresentanti dell’amministrazione comunale e del Sindaco in particolare hanno stabilito, seguendo le indicazioni della veterinaria che aveva visitato il cane, di farlo ricoverare presso la clinica.
Abbiamo già raccontato che la nostra contrarietà a lasciarlo lì da solo, è stata completamente ignorata nonostante l’A.D.D.A. sia affidataria del cane (cioè, lo ha monitorato, alimentato e curato h24 da mesi, senza girare video e pubblicare foto, ma in continuo contatto con il PUBBLICO Servizio Veterinario ASL).
Abbiamo raccontato che abbiamo in ogni caso aderito alle decisioni prese unilateralmente, non foss’altro che per rispetto istituzionale, che diamo senza essere ugualmente ricambiati.
Nella stessa sede, infatti, i rappresentanti dell’amministrazione stabiese ci hanno dato appuntamento ad oggi, 27 ottobre ALLE ORE 18, per rivederci tutti insieme alla clinica privata che ha ricoverato Nerone, per aggiornamenti sugli esiti degli esami eseguiti e da eseguire.
Una volta alla clinica all’ora stabilita, ci è stato riferito dal veterinario presente, che il Sindaco, in compagnia di altre persone incaricate di realizzare video e interviste, si era recato a visitare Nerone alle 16.30 circa.
Di tale variazione del programma, nulla ci è stato comunicato.
Dire che ciò è piuttosto scortese, e lo è ancora di più se a comportarsi così è
il legale rappresentante del Comune di Castellammare di Stabia, non è sufficiente. È, infatti, oltremodo avvilente il disinteresse dimostrato riguardo la circostanza, notoria e documentata, che l’A.D.D.A. è affidataria del cane libero accudito Nerone, per incarico del Servizio Veterinario ASL.
Abbiamo scritto al Sig. Sindaco, esprimendo l’auspicio che in futuro siffatti comportamenti, non consoni al ruolo istituzionale da lui ricoperto, non abbiano a ripetersi.
A parte tutto ciò, anche noi sentiamo di esprimere felicità, nonché ringraziamenti a chi ha in cura Nerone, per il fatto che le terapie lo aiutano e gli danno sollievo.
Siamo meno felici del fatto che il Sindaco, che non ci risulta si sia mai nemmeno informato in precedenza delle condizioni di salute di Nerone, colga l’occasione del suo ricovero per mostrare, con video e foto più che immediatamente diffusi in rete, sé medesimo e i suoi collaboratori mentre vanno a visitarlo in clinica; bypassando chi se ne è sempre preso cura da mesi, anzi da anni, infischiandosene altamente, lui e i suoi collaboratori, dell’appuntamento fissato il giorno prima.
Troppo succulenta l’occasione del reportage “esclusivo” per lasciarsela sfuggire … bravo! Standing ovation.
Tanto succulenta, da far passare messaggi gratuitamente poco aderenti alla realtà diciamo.
Infatti, se noi abbiamo espresso preoccupazione per le attuali condizioni di salute di Nerone, ciò è avvenuto per vari motivi.
Il primo: sabato 23 ottobre, in tarda mattinata, i vigili urbani ci hanno chiamato per recuperare con urgenza Nerone, prima che lo prelevasse il furgone ASL, perché giaceva in terra non reattivo e con sangue che usciva dalla bocca.
Il secondo: una volta condotto e ospitato presso la sede dell’Associazione nonché abitazione della Presidente A.D.D.A, la bestiola non ha evidentemente ben reagito alla privazione della libertà che tanto ama.
Il terzo: sapendo che Nerone ha 20 anni e soffre di una patologia tumorale che presumibilmente tende a diffondersi, abbiamo avuto paura che la situazione precipitasse e abbiamo chiesto indicazioni al Sindaco cui il cane è formalmente intestato.
Tutto qui.
Anche il veterinario che lo ha attualmente in cura, ha dichiarato che per sapere a che stadio si trova questa patologia tumorale dovrebbero eseguirsi esami invasivi non consigliabili per un cane di quella età.
Insomma, a preoccuparsi che Nerone stesse molto male, non siamo stati noi, ma chi ha fatto la segnalazione, vigili urbani compresi.
Nessuno di noi dell’A.D.D.A. ha mai parlato di “cane morente”. E la terapia antibiotica/antinfiammatoria, gli è stata sempre praticata, tenendolo in libertà.

Quindi, strumentalizzare il nostro pronto intervento e la nostra attenzione nei confronti di Nerone per ora pubblicizzarsi come quello che ci tiene a Nerone mentre noi saremmo quelli che gli hanno quasi scavato la fossa, è una falsa rappresentazione della realtà.
Quella vera, è che noi lo abbiamo sempre difeso, curato, monitorato e assistito; tant’è vero che è arrivato a vent’anni, libero, con una patologia tumorale diagnosticata più di un anno fa.
Al Sig. Sindaco e a coloro che appaiono con lui nei video e nelle foto, venuti fuori adesso per autodescriversi come coloro che meno male che ci sono loro sennò noi dell’A.D.D.A. già lo avremmo fatto fuori Nerone … bene, bravi: STANDING OVATION!






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Di desk

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