A Monfalcone continuano a rimbalzare notizie e anticipazioni tra i lavoratori rimasti nell’avventura (alquanto sventurata ndr.) della SBE al Sud (ma al Nord) di Alessandro Vescovini. Sono rimasti, è proprio il caso di dirlo, ancora in piedi appena 22 lavoratori dei 55 partiti in autobus in una notte di febbraio dell’anno scorso: l’umore è pessimo, c’è scoramento e totale abbandono da chi era stato deputato ad assisterli e rappresentarli a livello sindacale; e proprio per tutto questo e vista l’apertura di dialogo della politica regionale sulla vertenza portata avanti dalla Fiom-Cgil in Campania e nello specifico nel cantiere di corso De Gasperi a Castellammare, altri potrebbero dare fiducia ai rappresentanti Santorelli e Vitolo, firmare la conciliazione di circa 10mila euro con l’imprenditore reggiano-emiliano ed imboccare la strada del ritorno presto Castellammare:
mentre è voce, proprio di ieri, di un possibile “stop” delle trattative per la SBE Vervit anche per Acerra, nell’area interdetta dal 2004 della ex Montefibre, e il ritorno ad una vecchia ipotesi già emersa in passato in un’area del comune di Carinaro in provincia di Caserta. ‘E chest’è!