Hanno deciso di non continuare il loro rapporto con la SBE Varvit di Monfalcone nel Friuli, che entro il prossimo anno (vecchie azioni giudiziarie nell’aria ma soprattutto nel suolo e permessi ambientali permettendo ndr.) dovrebbero traslocare ad Acerra in provincia di Napoli, secondo le parole dell’imprenditore-chiacchierone, Alessandro Vescovini. Chiacchierone perché nella giornata di martedì, il Dr. Vescovini, ha voluto rispondere alla nostra Informazione Indipendente con la sua contro informazione pane e peperoni (senza domande e senza alcun contraddittorio ndr.); tentando di tranquillizzare altri lavoratori pronti ad imboccare la via di casa e quindi dare luogo ad altre pratiche di conciliazione (economicamente svantaggiose per lui ndr.). Chiacchierone perché durante il video fiume, di circa tre minuti (GUARDA VIDEO), ha avuto anche il coraggio di definire “traditori” quei 33 lavoratori che nell’arco di un anno lavorativo hanno deciso di lasciare l’avventura sventurata di Vescovini perché, semplicemente, non è stato in grado di mantenere gli impegni presi (a chiacchiere ndr.) e riportarli nei tempi stabiliti in Campania (sempre a chiacchiere ndr.).
Il chiacchierone tradito dalla politica e dai politicanti che, in ultimo, non ponendo alcuna certezza certa ai 22 ex Meb ancora con lui vide scappare già diversi tirocinanti arrivati dalla Campania a Monfalcone per cercare di formarsi, con i “famosi” 500 euro al mese messi a disposizione dallo Stato (e non da Vescovini ndr.). ‘E chest’è!
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