Affidamenti diretti o fiduciari in violazione del “principio di rotazione”, evidenziando il sussistere di un’alternanza “sequenziale” e cronologicamente ravvicinata degli affidamenti sempre agli stessi operatori economici, oltre ad inviti o assegnazioni dirette senza alcuna adeguata motivazione e spesso in carenza. Nelle poche pagine di riepilogo della ministra Lamorgese per far comprendere a Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che aria tirasse a Castellammare di Stabia oltre gli affidamenti diretti dell’amministrazione del fare del sindaco e testimone di nozze di uno degli operatori economici e componente di una locale famiglia mafiosa, ai quali poi il Comune di Castellammare di Stabia affidò lavori e servizi – come abbiamo spesso raccontato anche attraverso il nostro blog -, in quasi quattro anni di amministrazione Cimmino ci sono anche i rapporti denunciati dalle opposizioni consiliari politiche ai cosiddetti: amici, degli amici, degli amici, degli amici…
Tutto su carta, tutto alquanto evidente per gli ispettori della commissione d’accesso chiamata poi a chiarire anche su questo nei sei mesi di permanenza a Palazzo Farnese e tutto prodotto durante l’amministrazione del sindaco di Forza Italia, Gaetano Cimmino, che attende ora solo i tempi e le decisioni della procura di Torre Annunziata dopo l’immane lavoro della DDA di Napoli del sostituto procuratore, Giuseppe Cimmarotta.
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