“Non vi sarà segnata l’assenza se sarete presenti alle Terme di Stabia”, un modo, diciamo, per invogliare attraverso una comunicazione ufficiale con tanto di firme e marchi statali, gli alunni delle scuole superiori cittadine a scendere in campo in occasione della manifestazione, che si sta tenendo proprio in questi istanti presso le Terme di Stabia al Solaro a Castellammare di Stabia, per richiederne la riapertura.
Scende nuovamente in campo il Partito Democratico dei fallimenti, dopo lo scioglimento per infiltrazioni camorristiche dell’amministrazione battente bandiera di Forza Italia; e l’obiettivo politico comune (anche quello delle dirigenti ed insegnanti militanti scattate sugli attenti in nome di Vincenzo De Luca e Lucia Fortini ndr.) è quello di far credere all’opinione pubblica e ai media di aver riguadagnato credibilità e coinvolto, in una iniziativa civica, non solo Comitati ed Associazioni – le solite carte conosciute e piatti vacanti a noi ben noti -, ma anche aver ottenuto l’attenzione e addirittura la presenza – di sabato mattina ed in gran numero -, di quelle giovani leve di Castellammare di Stabia e non solo,
che magari non sanno che nel 2015 fu proprio quel Partito di Corso Vittorio Emanuele, nelle mani dell’allora sindaco Nicola Cuomo, a decretarne la fine societaria, e oggi continuano a fare propaganda e piangere – attraverso i nuovi (ma vecchi ndr.) assetti territoriali -, le solite lacrime di coccodrillo… ‘E chest’è!