Si ferma ancora una volta la giostra del giostraio Vescovini e si blocca tutto nuovamente nell’area ex Montefibre ad Acerra, che qualche settimana fa aveva visto come un’oasi nel deserto due mezzi e due uomini all’opera per togliere erbacce e delimitare l’area cantiere dove sarebbe dovuta nascere dal 10 maggio 2022 la SBE Varvit finalmente al Sud.
Questo secondo le promesse dell’imprenditore, che da qualche settimana ha pensato bene di “eclissarsi” al cospetto di un giornalista e di una stampa indipendente, che non gli ha dato mai tregua su questo argomento.
E visto che l’argomento torna nuovamente caldissimo vi raccontiamo che per Vescovini ma soprattutto per quei lavoratori ex Meb presi da sotto le tende a corso De Gasperi a Castellammare di Stabia il futuro non sembra assolutamente roseo e l’inizio dei lavori promessi di mese in mese fino a poche settimana fa spostati incredibilmente e nuovamente di altri sei mesi mentre continuano i licenziamenti di quei 55, diventati ormai meno di 20, partiti in bus da Castellammare di Stabia direzione Monfalcone con tante speranze e promesse nel febbraio 2021: tutte disattese. ‘E chest’è!