Cartellone artistico e di eventi estivi Made in Stabia. Questo, a quanto si apprende, avrebbe richiesto il commissario Cannizzaro e la sua segreteria ai vari operatori e artisti del territorio, proprio per rilanciare non solo l’identità stabiese ma anche il settore dopo un periodo medio lungo di emergenza sanitaria da Covid-19.
I soldi sperperati per Antonello Venditti, o quantomeno per cercare di far esibire la notte dell’Immacolata scorsa, a una cifra veramente colossale (180mila euro, per un artista costato meno della metà qualche anno fa nella vicina Sant’Antonio Abate), è stata l’ultima vergogna da parte di una amministrazione comunale, che può riporre tranquillamente i sogni di un’ultima immersione postuma nel denaro pubblico.
Resta, infine, da recuperare (magari attraverso la Corte dei Conti), quei 30mila euro, che furono anticipati al cantautore romano un po’ troppo frettolosamente dall’amministrazione poi sciolta per infiltrazioni camorristiche. ‘E chest’è!