Una gara verso la quale ci sarebbe stata tutta l’estate per istruirla e affidarla ma per il Comune di Castellammare di Stabia dei Commissari Cannizzaro, Passerotti e Valentino non sono bastati i canonici tre mesi di calma per sbollentare la grana refezione scolastica nelle scuole comunali di Castellammare di Stabia.
Tutta colpa del prezzo di gara definito troppo basso e la volontà dell’amministrazione comunale di trovare un ditta che possa rispondere alle esigenze dei genitori, che sono sull’allerta per il pericolo cibi precotti e poco salutari serviti ai propri figli, considerando anche le decine e decine di posti di lavoro nelle mense interne che nel caso di refezione esterna andrebbero persi per l’anno scolastico che parte ufficialmente oggi per tutti. ‘E chest’è!