Un racconto, una storiella di dirigenti premiati, per lunghi tratti vera, verissima… per altri parziale e nel vano tentativo di tentare di provare qualcosa che, il servizio della trasmissione “Fuori dal coro” del giornalista Mario Giordano, non è riuscita a provare.
L’ennesima loffa: da parte di chi, nascondendosi e non mostrando la propria vera identità, vorrebbe ancora manipolare, influenzare gli addetti ai lavori, l’opinione pubblica, attraverso colleghi non a conoscenza di tutti (e diciamo tutti) i fatti, che vedono Castellammare di Stabia da oltre dieci anni al centro delle cronache nazionali, regionali e locali per la gestione della cosiddetta cosa pubblica e il comune di Castellammare di Stabia.
IL RACCONTO A ‘FUORI DAL CORO’ DEL CUGINO DEL BOSS MICHELE D’ALESSANDRO
Qualcuno dica a Giordano che la propria fonte ispiratrice per il servizio in salsa stabiese, che ha accennato nei pressi di Palazzo Farnese offuscato in volto anche a vicende imbarazzanti
e parentele piuttosto scomode,
che ha dimenticato di raccontare all’inviata del programma Mediaset, Costanza Tosi, di essere il cugino di primo grado del boss defunto Michele D’Alessandro! ‘E chest’è!