(di Genny Manzo_gennymanzo@pec.it) – La lotta operaia non esiste più. Come non esistono più sindacalisti come Placido Rizzotto. Oggi, il prototipo del rappresentante del mondo operaio regionale in Campania, sotto la monarchia di Vincenzo De Luca, lo possiamo individuare anche in Nicola Ricci, segretario regionale della Cgil (nella foto con l’assessore al Lavoro della Regione Campania, Antonio Marchiello).

SALUTAME A RICCI!

Ieri, la rappresentanza locale della Fiom-Cgil di Castellammare di Stabia, terra sfortunatissima anche per quanto concerne il tema lavoro, ha indetto nella sala ‘dopo lavoro’ Fincantieri, all’interno del Palazzetto del Mare, un incontro pubblico per raccogliere le doglianze e forse ancora di più, da parte di quella classe dirigente e rappresentanza operaia sui territori in Campania: completamente abbandonata dalla politica infame, lasciata nelle mani di imprenditori senza scrupoli anche attraverso il gioco delle classiche tre carte delle delocalizzazioni; che continua, dopo un periodo medio lungo di depressione, a mietere vittime nel mondo operaio italiano, con intere famiglie che crollano nel baratro del disagio sociale, della crisi anche coniugale e del reddito 0 e sottozero.

Ebbene, il primo che avrebbe dovuto sedere a questo tavolo ieri, Nicola Ricci per l’appunto, non c’era. Il primo che avrebbe dovuto raccontare ad esempio ai 40 cacciati della ex Meridbulloni del gruppo Fontana e dalla ex SBE Sud del gruppo Vescovini, magari anche urlare sul disastro di Vincenzo De Luca e del suo servo all’assessorato al Lavoro, Antonio Marchiello, è rimasto ‘zitto e muto’, in posa, qualche giorno fa come se si fosse a una gita scolastica con altri scolaretti, di altre sigle sindacali, asserviti al potere politico dei palazzi (nella foto) e assente al tavolo della lotta operaia: nel massimo imbarazzo dei suoi uomini nella città delle ex Acque (nella foto).

Un grave affronto per quella parte indipendente della regione, della cittadinanza, che è intervenuta a Palazzetto del Mare e, attraverso le mie parole, urla e un video pubblicato poi sul gruppo Facebook “LA VOCE DEL POPOLO DI CASTELLAMMARE DI STABIA”, ha dimostrato tutto il proprio sdegno verso chi continua a compiacersi da solo, cantare e suonare…

IL VIDEO DELL’IRRUZIONE A PALAZZETTO DEL MARE

 

Commenta con il tuo profilo Facebook ebook

Di desk

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *