Una zona a vocazione industriale ma allo stesso tempo una zona a vocazione turistica, balneare, da diporto e nel futuro non troppo lontano crocieristica.

È da sempre il destino che lega Castellammare di Stabia a un mercato, quello industriale italiano, da sempre in perdita e con la voglia di delocalizzare magari altrove.

Ma l’aria per le zone come corso De Gasperi sembrerebbe cambiata e anche per le aree di ex Meridbulloni ed ex Avis c’è voglia per la cosiddetta Grande Stabia di ritornare ad investire, assumere e sviluppare nuovi discorsi imprenditoriali con il mercato italiano fino ad arrivare al mercato asiatico. ‘E chest’è!

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Di desk

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