Non ci sarà una Castellammare di Stabia candidata a capitale della cultura nel 2024. In altissimo mare non solo il prosieguo dell’esperienza dell’amministrazione del fare del sindaco Cimmino, che con la propria squadra di governo dovrà sperare e pregare di passare indenne settembre con il tornado che si sta abbattendo da quasi tre mesi su palazzo Farnese  per quanto concerne il lavoro della commissione d’accesso ministeriale inviata dal ministro Lamorgese su indirizzo del prefetto Valentini per scovare eventuali infiltrazioni camorristiche già scovate dalla DDA di Napoli del sostituto procuratore Cimmarotta.






Una situazione gravemente critica, che ha fatto propendere per lo scioglimento silenzioso del gruppo di lavoro, che si era formato la scorsa estate per Stabia Unica 2022, con la candidatura a Capitale della Cultura poi andata a Procida, con Castellammare di Stabia addirittura fuori con il proprio progetto dalle prime dieci di città e paeselli del nostro Bel Paese. ‘E chest’è! 






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Di desk

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