“Scrive bene il Ministro quando afferma che il cromo esavalente è un potente cancerogeno, attivo anche a bassa concentrazione. Ma il Ministro si ricorda ancora che nel fiume Sarno sono presenti quantità di cromo esavalente nettamente superiori rispetto agli standard di qualità ambientale ammessi? O ha avuto un improvviso vuoto di memoria? Dov’è finito il masterplan annunciato ormai un anno fa per affrontare l’emergenza inquinamento nel fiume Sarno?”, lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Gaetano Cimmino.

“È noto ormai che nel torrente Solofrana si scarica di tutto – ha continuato il primo cittadino stabiese – dai reflui industriali tossici agli scarichi fognari, ma sebbene i casi di tumore si siano triplicati negli ultimi anni, poco o nulla viene fatto. Sono bastati due mesi senza scarichi industriali per rivedere dopo decenni le acque limpide e pulite del fiume Sarno. Ma in pochi giorni, con la ripresa dell’attività industriale, tutto è stato vanificato. La mia battaglia proseguirà fino alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo.

“Mi auguro che gli altri Comuni e tutti gli enti coinvolti nell’emergenza mi affianchino in questa crociata. Io non mi fermo”, ha concluso.

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Di desk

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