Ritorna l’artista stabiese Peppe De Rosa e lo fa dalla celeberrima città dei “torna”, Sorrento, dopo un periodo di “stop” forzato causa Covid-19. Nonostante tutto, e un periodo di riflessione personale e professionale, è tornato ad incantare la platea con il suo tono graffiante e lo farà ancora nelle prossime settimane e mesi, sperando di rivederlo presto anche nella nostra Castellammare di Stabia:

 

“Credo che le emozioni che si hanno cantando dal vivo non si possono scrivere con una penna, anche perché è compito di voi giornalisti far vivere attraverso lo scritto, il viaggio, la visione e le emozioni che un cantautore possa dare”, ha detto De Rosa al nostro blog.

 






 

“Sorrento, è una città che non fa appello ad stupidi stereotipi, ne ad appartenenze politiche, loro credono nell’arte, nel valore che questa disciplina possa dare. Ecco perché io a Castellammare come ben sai canto poco e niente, a meno che non le organizzo io stesso, gli eventi, e non è un fatto di destra o di sinistra, ma se non fai parte delle persone genuflesse, e laureate in cavallo di ritorno, sarai l’eterno nemo profeta in patria. Siamo, credo anni luce di distanza tra Castellammare e Sorrento. Tornando al concerto, sono stato scelto, per i miei trascorsi – ha continuato l’artista stabiese – nel fare tanto per le categorie poco fortunate, anche perché e tu questo lo sai, io sono stato testimonial pro UNICEF per tre anni, e con la vendita dei miei dischi,ho potuto contribuire alla costruzione di pozzi d’acqua in Africa. Era il 10 Dicembre, la ricorrenza per non dimenticare mai i diritti umani spesso e giornaliermente calpestati. Che dire di me più che mi piacerebbe e non sai quanto, ritornare a cantare nella mia città”, ha concluso

 

 






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Di desk

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