Populismo a buon mercato e “talequalismo”: tutti colpevoli nessuno colpevole. Se a questo aggiungiamo la memoria, questa sconosciuta, il disegno è ben riuscito.
Peccato che gli stessi che oggi fanno queste analisi, dovrebbero ricordare quello che loro stessi hanno scritto, le denunce che sono state fatte, i rimbalzi e le spallucce fatti in questi anni difficili. A volta basta andare in archivio e voler leggere. Si chiama onestà intellettuale, la vera assente nella società contemporanea, l’unico vero problema che genera effetto domino.
Questa analisi, son tutti uguali, ci porterà dritti dritti allo stesso problema come in un bel gioco dell’oca, quando si tornerà al voto. State realizzando un capolavoro: bravi. Veramente bravi. Le responsabilità sono di chi ha governato la città. Non erano turisti a Capri a prendere il sole. Hanno messo le mani nella melma, hanno fatto scelte o nella peggiore delle ipotesi hanno, come ho sempre detto in aula facendolo diventare un tormentone, deciso di non decidere facendo decidere altri. Sembra uno scilinguagnolo, ma è semplicemente un’analisi chiara e onomatopeica utile a far sentire il suono sordo a tanti che oggi parlano. Questa si chiama complicità.
Il passato? Ha un peso ovvio. Ma quando hai dubbi, e la campagna elettorale ha fatto emergere tante incertezze, chiedi così come ho fatto io il 4 agosto del 2018 chiedi la commissione d’accesso. Non lo hai fatto? Te ne assumi le responsabilità e le conseguenze. Nella vita serve coraggio.
Altre amministrazioni hanno avuto la commissione d’accesso che si è risolta in altro modo. Ci sarà un motivo? Forse non c’erano elementi e per questo sono state date solo prescrizioni?
Oggi a quanto pare, visto lo scioglimento, la vicenda è ben diversa…
Per quanto mi riguarda la relazione sarà lo spartiacque. Non trattasi, come qualche analista del vicolo del pesce cerca di dire, di una vicenda politica, la “questione” ha elementi, come ci dice la norma, “elementi certi, univoci e rilevanti”. Trattasi di sistema mafioso. E con la mafia, le camorre, anche quelle inconsapevoli, queste ultime sono ancor più gravi, perché gli stolti fanno più danni delle guerre, non voglio averci nulla a che fare politicamente. Distinte e distanti è qui che costruisce il futuro di una città.
Abbiate la decenza di aspettare la relazione perché se qualcuno non lo avesse ancora capito non è ancora arrivata poiché stanno inserendo gli omissis ci saranno atti oggetto di reato e dovranno essere inviati alle autorità inquirenti. Non è questione politica. Se hanno deciso per lo scioglimento ci sono, ripeto, “elementi certi, univoci e rilevanti” di un sistema mafioso.
Al momento il Consiglio e la Giunta sono sospesi non per un piccio, ma per, questo dice il decreto, “evitare il perpetrarsi di situazioni che potrebbero condizionare la vita dell’Ente”. Trattasi di lingua italiana, una lingua complessa, ma chiara, fin troppo!
Zitti e muti, è un consiglio.
Tonino Scala – Consigliere comunale Liberi e Uguali