In pubblico sorridente ed in posa il sindaco-ingegnere, Gaetano Cimmino, ma nelle oscure stanze di Palazzo Farnese – dove si sono annidati per quasi quattro anni “uomini neri” travestiti magari da super dirigenti o super consiglieri -, inerte e assenze anche per quanto concerne gli abusi edilizi . Anche su questo ha voluto relazionare la ministra Lamorgese al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Un riassunto, del ben più ampio racconto raccolto nelle circa duecento pagine redatte dagli ispettori ministeriali a Palazzo Farnese per sei mesi, per svelare anche ciò che portò all’attenzione della opinione pubblica il nostro blog.

 

L’inerzia e l’assenza di una politica d’indirizzo da parte degli organi dell’amministrazione comunale è stata segnalata anche per quanto attiene l’abusivismo edilizio le cui azioni di contrasto si sono limitate esclusivamente al piano formale – scrive la ministra – Le verifiche ispettive hanno rilevato che tra gli anni 2018 e 2021 – quindi nel pieno delle attività dell’amministrazione del fare del sindaco Cimmino – sono state emesse 165 ordinanze per abusi edilizi, a cui sono seguiti un numero esiguo di verbali di accertamento di inottemperanza – continua Lamorgerse – dove la relazione della commissione d’accesso pone in rilievo, significativamente, l’incompleto quanto inefficace iter amministrativo seguito dagli uffici comunali in un caso di abuso edilizio accertato a seguito di un esposto, segnalante lavori iniziati senza alcun titolo autorizzativo. Al primo sopralluogo della polizia municipale è stato accertato l’abuso edilizio ed è seguita l’emissione dell’ordinanza di ripristino dello stato dei luoghi. A seguito delle verifiche che si sono susseguite è stato constatato che non solo non era stato ripristinato lo stato quo ante ma che l’attività abusiva era proseguita con altri abusi edilizi; a tali accertamenti non sono però seguite né l’acquisizione alla proprietà comunale del manufatto abusivo e dell’area interessata. 

(3.Continua)

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Di desk

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