Da pochissime settimane a Castellammare di Stabia e già si parla dell’amministrazione del fare del commissario Cannizzaro, che ha messo letteralmente nell’angolo la politica delle amministrazioni del fare – probabilmente solo tanti slogan social e tante chiacchiere -, come l’ultima, quella dell’ormai ex sindaco Gaetano Cimmino sciolto per infiltrazioni camorristiche. Del resto anche attraverso le parole del vice prefetto, Mauro Passerotti e della dirigente prefettizia, Rosa Valentino, si era compreso quale sarebbe stato il loro ruolo per 18 mesi e forse più a Castellammare di Stabia. Non solo aiutare a svelare definitivamente la malagestio e il malaffare a palazzo Farnese ma anche velocizzare i tempi di una politica politicante, attraverso i poteri di un Super Consiglio Comunale e di una Super Giunta, più snelli ed efficaci ma soprattutto più attenti alle esigenze della città, come lo si è visto subito su: illuminazione, videosorveglianza e bene comune, con la riapertura – proprio su questo ultimissimo tema di priorità in agenda -, le fonti Acidule di Plinio a via Caio Duilio a Castellammare di Stabia. E per il momento ‘e chest’è! 

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Di desk

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