Il Denza, a Castellammare, scuola di periferia che di periferia non ha che il luogo in cui è ubicata… perché nessuna scuola è “di periferia”. Ogni scuola è presidio dello Stato in ogni rione di città o di paese; ogni scuola è luogo di costruzione di valori, di sentimenti, di cultura, di impegno. Al Denza si va per studiare, per imparare il rispetto, l’amore per l’ambiente, la sensibilità al mondo, per vivere la legalità.
E proprio quello che dovrebbe essere il palco della piena espressione dell’orgoglio di appartenenza ad uno Stato, diventa palcoscenico di vandalismo di chi invece vuole che la città, che i ragazzi di questa città, il futuro di questa città continuino a perdersi ed a naufragare. Continui atti vandalici stanno rovinando e degradando la nostra scuola, atti perpetrati a danno di tutti, di tutto il territorio, di tutta la città, di tutte le famiglie.
Chi è a parlare?
A parlare sono i genitori che ogni mattina affidano alla scuola i propri figli vedendo in questo affido la speranza di un futuro radioso.
A parlare sono i ragazzi che hanno diritto alla bellezza dei luoghi che frequentano.
A parlare sono i docenti che ogni giorno, ogni minuto, ogni secondo spendono e spandono energia, impegno, esempio e parole di cultura che sanno di amore, di rispetto, di comprensione.
A parlare è tutto il personale impegnato a tutelare, proteggere, salvaguardare luoghi e aule affinché i ragazzi vivano la scuola con decoro.
A parlare è la Dirigente che da anni lavora per fare della scuola una scuola all’avanguardia, una scuola che per offerta formativa, suppellettili, dotazioni tecnologiche, innovazioni didattiche e metodologiche non è seconda a nessuna nel territorio.
A parlare è il territorio che vuole, che desidera, che si arroga ardentemente il diritto ad una crescita e ad una rinascita etica ed estetica.
Nonostante gli atti vandalici di queste notti, a scuola in questo momento fervono le attività perché tra pochi giorni la scuola riparte e i ragazzi hanno bisogno di bellezza, di cura dei luoghi, di decoro.
Questo perché il Denza non si ferma…il Denza ha fame…il Denza è pazzo… perché pazzo? Perché crede che il degrado e l’illegalità vadano combattuti con la bellezza, con l’impegno, con la cura, con l’amore.
Dopo ogni intrusione, ogni furto ci siamo sempre rimboccati le maniche ed abbiamo continuato con determinazione a svolgere il nostro “sacro” lavoro incuranti di ciò che continuamente ci ostacolava e rallentava il nostro percorso educativo. Ma vogliamo e chiediamo più considerazione e fattiva sinergia con gli organi competenti: noi della comunità Denza siamo un team affiatato e compatto ma abbiamo bisogno di chi ci affianchi e supporti quotidianamente nella vigilanza e nella osservanza all’esterno dei principi di legalità e rispetto civico…chiediamo troppo???
Fabiola Toricco
Dirigente Scuola Statale Luigi Denza Castellammare di Stabia