L’ex parlamentare del Movimento 5 Stelle Teresa Manzo, tramite i legali Raffaele Troiano e Ferdinando Striano, ha deciso di querelare gli autori del dossieraggio di cui è finita vittima lo scorso mese di agosto. Dopo aver vinto le parlamentarie, infatti, sulla base di un audio tratto da una telefonata intercorsa tra due soggetti e successivamente reso pubblico, è stata cancellata dalle liste dei candidati del Movimento nel collegio Campania 1 P-02 a poche ore dalla loro presentazione ufficiale con l’accusa di aver inquinato il voto degli iscritti che l’aveva vista primeggiare con 708 preferenze.
“Ne ho ricevuto un grave danno d’immagine personale, professionale e politico – dichiara l’ex deputata – Per questo ho deciso di difendere la mia reputazione anche in sede giudiziaria. Non è mio costume rivolgermi ai tribunali, ma ho preso questa decisione perché con me, indirettamente, sono state infangate anche tante persone che mi hanno supportato in questi anni, oltre che la mia famiglia, i miei amici e tanti attivisti che avevano riposto in me la loro fiducia. Spero che si possa giungere al più presto ad un chiarimento anche con il Movimento che ad oggi purtroppo rimane silente di fronte alle mie richieste di confronto. Eppure ciò che è successo è grave: sono stata lesa nell’onorabilità con una tempesta mediatica perfetta che ancora oggi danneggia la mia immagine. Dopo anni di impegno politico che ho portato avanti con lealtà, trasparenza e al servizio del territorio mi sono ritrovata sola davanti ad accuse infamanti. Per questo sono pronta a far valere le mie ragioni. Lo devo anche di fronte ai tantissimi attestati di stima che continuo a ricevere dagli attivisti, dai cittadini che incontro per strada e che ancora si dicono stupiti dalla mia esclusione, e da parte di tutti coloro con i quali ho lavorato in questi anni e per i quali voglio continuare ad impegnarmi”.
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