In primissima fila Pasquale Aliberti che, dopo anni tormentati ritorna in auge nel partito di Silvio Berlusconi, Antonio Tajani e riesce a strappare all’Hotel Vesuvio di Napoli una candidatura nella città di Scafati.

Se la cittadina salernitana sorride per la coordinatrice Annarita Patriarca, lo stesso non si può dire per Castellammare di Stabia che, come da noi ampiamente annunciato e in tempi non sospetti, si troverà ad assistere alla battaglia elettorale del 14 e 15 maggio p.v. da molto lontano: un po’ come quel Gaetano Cimmino; ex sindaco, ex amministratore di Palazzo Farnese che, dopo lo scioglimento per infiltrazioni camorristiche relazionato in centinaia e centinaia di pagine dalla prefettura di Napoli, dal ministero e decretato dal consiglio dei ministri del governo Draghi il 24 febbraio 2022  con tanto di controfirma del presidente Mattarella, e la spada di Damocle delle interdizioni da parte della Procura di Torre Annunziata del procuratore Fragliasso, continua a presenziare a kermesse ed incontri politici.

Ci crede ancora, ma come dicevamo in apertura sembra ancora troppo lontano da quella candidatura bis, che va sempre più sfumando, in favore del coordinamento di  Fratelli d’Italia pronto ad avventarsi sulle spoglie forziste al momento giusto e presentare il candidato sindaco del centro destra unito, Giovanni de Angelis, per cercare di non sfigurare nelle elezioni 2024 contro il candidato unitario di centro sinistra, sinistra e M5S, Roberto Elefante. ‘E chest’è per il momento…

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Di desk

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