È un’opera dell’architetto Marcello Canino – colui che progettò anche le Terme Stabiane di piazza Amendola – e, per questo, la Soprintendenza di Napoli ha invitato a fermare tutto e anche le opere di creazione all’interno della stazione – di proprietà dell’Eav di via Acton – di un Bed and Breakfast e qualche altra attività commerciale. Una nota verso la quale il manager dell’Eav, Umberto De Gregorio, potrà fare ben poco visto che la struttura è stata addirittura considerata intoccabile. Ora bisognerà comprendere come si procederà per il futuro: il presagio, che sembra quasi una certezza, è che senza investimenti concreti per ristrutturare il tutto la struttura rischi seriamente di rimanere così come l’abbiamo trovata questa mattina per chissà quanti anni. E tutto questo ci sembra assolutamente inaccettabile se si considera la presenza di un polo internazionale strategico della cantieristica navale italiana ma soprattutto un impianto termale per la quale fu edificata.
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