“Stanno applicando parzialmente il mio Piano“, a dirlo è l’ingegnere stabiese, Francesco Cesarano, progettista del Piano Urbano Mobilità, quello che a detta dell’assessore alla mobilità del comune di Castellammare di Stabia, Gianpaolo Scafarto, e per stessa ammissione di Cesarano: “Funzionava troppo bene per una città come Castellammare di Stabia“.
E allora per farlo funzionare meno bene qualcuno pensò di “scippare” il piano all’ingegnere innamorato della propria città e affidarlo a una professionista che, per la modica cifra di euro 30 mila, lo rese così com’è.
Adesso, dopo appena due giorni di piano pezzotto di Totò Cimmino e Peppino Scafarto: la città è in fiamme, super trafficata, piena di smog e oramai dai balconi i cittadini documentano, a decine e decine foto e video, e li pubblicano sui social con violentissima ricaduta sull’immagine della città e dell’amministrazione del fare incapace, e capace di fare solo ammuina.
“Mi sono stufato con questa amministrazione – continua l’ingegnere Cesarano a Stabia24 – L’Ascom vuole incontrarmi e io ci andrò, così spiegherò in modo molto chiaro perché il comune di Castellammare di Stabia dovrà applicare alla lettera il mio piano, altrimenti Castellammare di Stabia sarà sempre trafficata“.