Un accordo non rispettato dall’assessora, Diana Carosella, sta mettendo in imbarazzo il sindaco di Castellammare di Stabia, Gaetano Cimmino, che in queste ore si è trovato a fare la figura di chi dà una parola e poi non la mantiene. Questo è successo con almeno due dirigenti scolastici degli istituti comunali con i quali, in una precedente conferenza dei servizi a palazzo Farnese, si era concordato di attendere la fine dell’emergenza da Covid-19 per quanto concerne i dimensionamenti scolastici dando così priorità: all’emergenza sanitaria, ai contagi e come uscirne fuori tutti insieme. Ma zitti zitti, quatti quatti, sei dirigenti scolastici di istituti comunali cittadini avrebbero comunque presentato la proposta di documento, che sarebbe diventata parte nevralgica nella proposta di delibera della donna del ponte caduto di Stabia Unica 2022 – sulla quale pende la nomination di uscita da palazzo Farnese e senza mangiare neanche il panettone -, qualcuno dei dirigenti sarebbe stato addirittura tirato dentro dai colleghi con una sorta di inganno, e tutto questo sarebbe accaduto in un periodo di emergenza sanitaria all’insaputa di due dirigenti con le quali si era concordato diversamente che poi, questa mattina, hanno deciso di rompere gli indugi e firmare una lettera (LEGGI) scagliandosi anche contro al sindaco Cimmino per tentare di tutelare il percorso futuro dei propri alunni, dei propri operatori scolastici e della propria parte di comunità cittadina, che servono quotidianamente e che rischia di sparire in caso di approvazione dell’atto di giunta. ‘E chest’è!
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