Si continuano a spendere soldi pubblici questa volta in consulenze per tutela, promozione e valorizzazione delle acque termali ma, ne fatti, i cittadini stabiesi e quei pochi turisti in tour per le strade della nostra Castellammare di Stabia non possono usufruirne perché molto carenti a livello igienico-sanitario e interdette quasi ovunque.
L’ennesimo lancio dalla finestra di ben 50mila euro, pagati in rate ai beneficiari, nei cosiddetti ultimi giorni di Stabia, che attendono in queste settimane il pronunciarsi della commissione d’accesso al Comune di Castellammare di Stabia, che potrebbe portare all’anno zero l’amministrazione e la politica stabiese. ‘E chest’è!
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